Oggi, nelle nostre tavole, dopo a pausa invernale, le nespole arrivano prima di tanti frutti “tardo primaverili”. Eppure, in alcune ottave siciliane possiamo trovare questo distico: Quannu viditi nespuli chianciti / chistu è l’urtimu fruttu di la stati (Quando vedete nespole piangete/ questo è l’ultimo frutto dell’estate).
Versi difficili da comprendere, così come altrettanto strano appare il proverbio “Ccu lu tempu e ccu la pagghia maturanu li nespuli” (Con il tempo e con la paglia maturano le nespole). Francesco Giuffrida, studioso del canto popolare e sociale, (ne ‘La rivista del Galilei’) ci invita a indagare per risolvere questo ‘mistero’.
articoli correlati su argocatania.org
In effetti, prima del XIX secolo in Sicilia, ci ricorda lo studioso, “l’unica nespola conosciuta era la ’nespula di ’nvernu’, il frutto del nespolo comune, Mespilus germanica L., che non solo compare appunto alla fine dell’estate, ma deve completare la maturazione in casa, appeso da qualche parte o mantenuto in ceste in mezzo alla paglia – così come avviene per le sorbe – e consumato mano a mano che la colorazione, passando dal beige al marrone scuro, denuncia l’avvenuta maturazione”.
Grazie a questa lettura, i versi citati diventano comprensibili e coerenti: “si piange perché è arrivato l’autunno e arriva, per i nostri progenitori legati e dipendenti dalla campagna, una stagione di freddo con meno lavoro e più difficoltà a procurarsi il necessario per il sostentamento”.
In sostanza, distico e proverbio non sono in errore, semplicemente non parlano delle nespole che noi, oggi, consumiamo. Un’ultima curiosità, la nespola giapponese verrà ufficialmente indicata per la prima volta nel Nuovo vocabolario Siciliano – Italiano di Antonino Traina, edito a Palermo nel 1868.
Sappiamo che il referendum abrogativo per cui si andrà a votare l’otto e nove giugno…
Facciamo nostra la rifessone di Antonio Fisichella sui recenti fatti di Ognina e sulle dichiarazioni…
Ti proteggerò se sarai ferito o morirai nel cuore di questo assedionel ventre della balenaA…
Secondo il premier israeliano Netanyahu la popolazione di Gaza non sta morendo di fame, non…
Nella prima settimana di maggio, il periodico InChiostro ha dedicato un numero speciale alle scadenze…
Carmelo Mendola è il nome di un artista che, forse, ai catanesi non dice molto.…
View Comments
Il distico citato è incompleto e dalle mie parti -Etna nord- è il seguente:
"Chistu iè lu primmu e l'ùrtimu fruttu di la 'stati,
quannu viditi nèspuli cianciti! "
In effetti i due tipi di nespole sono i primi e gli ultimi frutti.
Ah ora vado a sentire questa canzone su youtube!
“Ccu lu tempu e ccu la pagghia maturanu li zorbi”.