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MusicaInsieme, i bambini di Librino a San Nicola

Hanno suonato in onore di s. Agata, ma anche per ricordare il grande Claudio Abbado, il maestro che per primo ha importato in Italia il Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili, creato sul modello di quello promosso in Venezuela da José Antonio Abreu per permettere l’accesso gratuito e libero alla musica per i bambini di ogni ceto sociale, in particolar modo i più svantaggiati.
Vengono da Librino i giovanissimi, dai sei ai 14 anni, che ieri -insieme ai loro maestri- hanno eseguito un concerto nella Chiesa di San Nicola. Fanno parte della orchestra Musicainsieme A Librino e, presso la parrocchia Resurrezione del Signore di Librino, imparano a cantare e suonare ormai da quasi cinque anni, da quando Loredana Caltabiano, pediatra, ha cominciato a pensare di aprire il mondo della musica ai suoi piccoli pazienti, e non solo a loro, coinvolgendo come insegnanti del progetto i suoi amici musicisti.
Ieri i bambini della ‘piccola orchestra’ hanno suonato insieme ai ragazzi dell‘orchestra giovanile di fiati Fe.Ba.Si. (Federazione Bande Siciliane) del maestro Alfio Zito e il suono degli strumenti ad arco, violini, violoncelli, chitarre, accompagnati dal flauto traverso, si è fuso con quello dei corni, dei tromboni, dei clarinetti, creando un effetto più pieno e permettendo di sperimentare con più verisimiglianza l’armonia di una vera orchestra.
Ma non è tutto. A dirigerli c’era un ‘vero’ direttore d’orchestra, Leonardo Catalanotto, che ha accettato di mettersi, per questa occasione, a disposizione dei giovanissimi musicisti in erba. Un gesto di solidarietà, un contributo per fare crescere questa esperienza gioiosa e coinvolgente che arricchisce i ragazzi e li sottrae non solo alle tentazioni della devianza ma anche a quelle del conformismo.

Nelle due ore settimanali di lezione, una di propedeutica musicale e un’altra dedicata agli strumenti, il coro polifonico, affidato alla cura di Alessandra Toscano, svolge un ruolo essenziale. Non solo perchè la voce è il primo strumento che bisogna imparare a governare, ma anche perchè al coro tutti possono partecipare, anche i ragazzini per i quali non c’è al momento uno strumento disponibile.
Gli strumenti vengono infatti forniti gratuitamente ad ogni bambino e questo crea un problema di risorse. Alle spalle dell’orchestra MusicaInsieme a Librino non ci sono fondi pubblici ma solo donazioni private, provenienti prevalentemente dal Rotary, che ha adottato il progetto e continua a sostenerlo. Ha contribuito anche l’ANCE Catania e sono sempre accetti i contributi dei singoli, raccolti ieri all’interno di una cassetta appositamente predisposta.
Un sostegno importante, negli anni passati, lo hanno dato alcuni musicisti, locali ma anche provenienti da altre sedi, compresa la Scala di Milano o l’Accademia di s. Cecilia, che hanno accettato di esibirsi gratuitamente in pubblici concerti non a caso denominati ‘Uno strumento per amico‘, lasciando che gli introiti (offerte libere o biglietti) fossero utilizzati per l’acquisto degli strumenti da fornire ai bambini.
Agli insegnanti viene garantito in genere un piccolo rimborso spese, ma la scelta di continuare questa esperienza non è certo determinata dalla simbolica remunerazione, quanto piuttosto dalla possibilità di coniugare la passione per la musica con l’attenzione ai più ‘piccoli’, ai più emarginati.
L’approccio alla musica è festoso e interessante ed è finalizzato non a formare dei futuri musicisti, ma delle persone che, come diceva Abbado, dalla musica siano ‘salvate’ e che “attraverso la musica, imparino ad ascoltare e ad essere ascoltate”. Questo non impedisce che, tra i giovanissimi allievi, ci sia qualcuno che fa della musica una scelta di vita, decidendo di iscriversi ad una scuola media ad indirizzo musicale o di prepararsi con successo per l’ammissione al Liceo Musicale.
Le lezioni collettive, l’esperienza del suonare insieme rafforzano il senso di appartenenza alla comunità, la percezione di avere tutti un ruolo e di contribuire ad uno scopo comune. “L’orchestra diventa così una metafora della società civile” ha detto ieri Caltabiano “in cui tutti contribuiscono al risultato finale”
Anche per gli insegnanti questa esperienza è stata ed è formativa, non solo sul piano umano, ma anche su quello professionale. L’adesione al ‘Sistema’, promosso da Federculture e dalla Scuola di Musica di Fiesole, ha -tra l’altro- previsto la partecipazione a dei corsi di ‘formazione per formatori‘ in cui i ‘maestri’ hanno imparato ad insegnare, come ci racconta la violinista Valentina Caiolo, coordinatrice del progetto..
MusicaInsieme a Librino ha già in cantiere un accordo con il centro della Caritas a Librino, TalitàKum, in cui si vorrebbe aprire almeno un corso di violino e di coro. Il percorso potrebbe continuare con l’istituzione di altre scuole simili in altri quartieri svantaggiati della città.

Argo

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