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Goliarda Sapienza, poetessa dialettale

Goliarda, non solo scrittrice, attrice, pupara d’eccezione, cantante e … Goliarda Sapienza è anche poetessa. L’abbiamo conosciuta in questa veste nel corso di un incontro voluto dalla sempre vulcanica Pina Mandolfo, della società delle letterate e prima fan di Goliarda.
Lì, nella sala del cinema King, che fu il Mirone di Goliarda, sono state presentate delle poesie già inedite, ora pubblicate per i tipi Il girasole edizioni. Un prezioso libretto dal titolo Siciliane che ci fa conoscere l’unica esperienza dialettale della scrittrice catanese. Diciotto brevi poesie in siciliano ritrovate dal marito della scrittrice, Angelo Pellegrino, all’interno di Ancestrale, il suo ben più ampio corpus poetico ancora inedito. “Si presentava unitario- così Pellegrino nel risvolto di copertina- una serie di fogli non inframmezzati da altri componimenti in italiano”.

Ma i versi in lingua italiana non bastavano a Goliarda. Prima di tornare al dialetto, lingua delle origini, lingua ancestrale, lingua del padre e non della madre, ci furono un tentativo di suicidio e lo scavare nell’inconscio, in un passato sempre più remoto, con l’analisi freudiana.
Dopo le poesie in dialetto, l’unica poesia in lingua “A mio padre”, quasi una chiave di lettura, “perché – dice Pellegrino- la lingua madre di Goliarda era quella di suo padre la cui voce fu per lei la Sicilia catanese. Per sempre. Bellissima la poesia A mia madre che vogliamo qui riproporre.
Tri voti apristi l’occhi/ pri mi guardari./ Tri voti suspirasti/ stirasti i vrazza/ scusannuti/ e senza parrari/ ti sfilasti a vita/com’un cappottu/ ca pisa quannu veni/ a bedda stagiuni.
Sempre nel corso dello stesso incontro è stato proiettato L’Antigattopardo, un documentario di Alessandro Aiello e Giuseppe Di Maio che racconta il viaggio sentimentale e letterario nella Catania di Goliarda Sapienza, organizzato sempre da Pina Mandolfo nel settembre del 2012, per i vicoli e le piazze, davanti ai monumenti, al mare, sotto il cielo e nell’aria che Goliarda respirò.
Il titolo del filmato, nato da una felice intuizione della giornalista Pinella Leocata, dà già una indicazione sul desiderio di cambiamento che improntò la vita delle scrittrice.
Il filmato è stato poi proiettato a Milano, Bologna, Genova, Roma e Bari.


trailer di “L’Anti Gattopardo. Catania racconta Goliarda Sapienza” from Documenta – Otp on Vimeo.

Argo

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