Il progetto è quello di educare alla legalità le generazioni più giovani facendo conoscere i misteri di una delle organizzazioni
Docente d’eccezione il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso che racconterà per la prima volta in TV, storie e segreti della storia della mafia. Presentano il progetto Anna Maria Tarantola, presidente Rai, Francesco Profumo, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, lo stesso Pietro Grasso, Silvia Calandrelli, Direttore Rai Educational.
La serie (di Pietro Grasso, Giuseppe Giannotti e Davide Savelli, scritta con Alessandro Chiappetta e Aldo Pecora, per la regia di Graziano Conversano) si snoderà in dodici puntate. Le lezioni avranno luogo nell’Aula Magna della Suprema Corte di Cassazione, a Roma, dove si svolge l’inaugurazione dell’anno giudiziario.
Passo dopo passo, Grasso svelerà i rituali dell’affiliazione, le regole, le convenzioni, i pizzini e i santini, i delitti; traccerà i ritratti dei capi e dei gregari. E poi quelli di chi è morto combattendo Cosa Nostra.
Lezioni come quelle che vent’anni fa tenne Giovanni Falcone su invito del direttore del tg2 Alberto La Volpe. Adesso sarà Grasso a raccontare la mafia, anzi, le mafie. Da Palermo il discorso si allargherà, infatti, alle altre organizzazioni criminali del mondo. E tutto ciò attraverso i materiali delle Teche Rai.
Le lezioni, oltre alla diffusione televisiva su Rai Storia e su una rete generalista, saranno utilizzate con modularità diverse sia sul web sia come strumenti didattici proprio per “i nativi digitali”. In onda su Rai Storia dal 17 settembre, ogni lunedì alle 23.00 e la domenica alle 20.30
http://www.raistoria.rai.it/articoli/lezioni-di-mafia-con-pietro-grasso/16763/default.aspx
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