Magistratura Democratica, Sezione di Catania
depreca l’incivile gesto compiuto da coloro i quali nel pomeriggio di ieri hanno asportato i fiori collocati il 5 gennaio 2012 sulla lapide che ricorda la uccisione per mano mafiosa del giornalista e scrittore Giuseppe Fava, avvenuta il 5 gennaio 1984.
Esprime vicinanza e solidarietà ai familiari e alla “Fondazione Fava”, che ne perpetuano la memoria.
Pur nello sbigottimento che tale gesto suscita, tanto più in quanto ripetutosi più volte negli anni, rileva come esso attesti la perdurante vitalità degli scritti, delle coraggiose iniziative editoriali e dell’impegno intellettuale profuso da Giuseppe Fava nella disamina del fenomeno mafioso, dei suoi perversi intrecci con affari e politica e dei tanti altri “mali” della Sicilia, esempio e fonte di ispirazione per le generazioni successive. Esempio che non sarà sicuramente offuscato o svilito da tale inqualificabile atto.
Catania, 7 gennaio 2012
Simona Ragazzi, segretario MD Catania
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