Ecco il racconto che ne fa Cinzia Caminiti Nicotra, presidente dell’associazione:
…abbracciati e scambiati gli auguri, ci saremmo detti con le parole ma anche solo con gli sguardi che la crisi, quella crisi che non risparmia nessuno, ha risparmiato noi.
Noi artisti che, nonostante tutto, nonostante siamo tra le categorie più colpite, possiamo permetterci, questo sì, di donare, donare, donare…. donare Cultura, Sapere, donare sorrisi, momenti di aggregazione e di solidarietà, donare la consapevolezza che se si vuole si può scindere la crisi economica da quella dei valori, ché i valori nostri, quelli veri, non debbono venire intaccati da niente e da nessuno…. Si può fare… anzi così sarà…. ce la faremo…. tutti insieme ci riusciremo…. Questo è il nostro pensiero ed è pure quello del Gar.
Una ricerca sui Vangeli apocrifi e le Ninnarelle ed è fatta! E’ venuto su: “La festa principali” che, per chi s’intende di canti popolari, significa Natale. Lo abbiamo chiamato “evento” perché è bastato un giro di telefonate e di messaggi su Fb per ritrovarsi tutti quanti, ognuno accorso generosamente portando (proprio come “i pastori del Presepio”) i propri strumenti: tamburi, cimbali, plettri, chitarre, percussioni…
Tutti quanti, dopo un solo incontro ed una strampalata prova generale, ad offrire ad un pubblico attento ed interessato questo nostro ultimo e delicatissimo lavoro di ricerca.
Tutti quanti insieme sul palco (che in questo caso era un altare…) a raccontare e a cantare conservando, dopo tanti anni di professione ed avendo fatto, ciascuno attraverso un proprio personale percorso, la storia della Cultura popolare siciliana in questa città, ancora la voglia di rincontrarsi e farlo….
Protagonista, oltre agli artisti, “la cona” (icona raffigurante la Sacra Famiglia) debitamente “conzata” (addobbata) con tulle, fiori, rami di alloro, biancheria ricamata…. e al cospetto della quale sono stati portati, dagli abitanti del quartiere e dai bambini presenti, agrumi, mele, noci, nocciole, pane….
In quella “chiesetta” gremita di gente, questo a nostro avviso il momento più avvincente, partecipativo e sentito di tutta la serata… oltre a quello dedicato agli auguri finali con “la Mangiata della cona” così come la Tradizione vuole si faccia a Natale…..
L’energia di un evento del genere naturalmente lascia tutti “miravigghiati”, per dirla con un termine prettamente popolare; gli anziani son tornati indietro nel tempo, i bimbi hanno imparato la storia di questa terra ed è così che passato e futuro hanno, a metà strada, incontrato il presente: guardando una “cona” e ascoltando cunti e antiche canzoni….
Questo d’ altronde è quello che facciamo ormai da trent’anni, grazie a Schizzi d’Arte l’associazione di cui sono Presidente, questo è quello che vogliamo continuare a fare affinché, della nostra storia, delle nostre origini, delle nostre tradizioni non se ne perda traccia né memoria.
Insieme a me, sull’altare, con grande slancio e tutta la professionalità di cui sanno essere capaci: Roberto Fuzio, Cosimo Coltraro, Alice Ferlito, Paolo Capodanno, Gianni Nicotra, Rosalba Sinesio, Giampaolo Terranova, Tiziana Giletto.
Contenti noi, contenti il Gar, contento il Pubblico, contenti tutti!: così ci siamo fatti coraggio e ci siamo augurati tempi migliori…
foto Simona Grillo
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bellissimo : perchè non riproporlo?