Mentre la più alta carica dello stato denuncia un’anomalia ‘tutta italiana’ e sottolinea che una più adeguata normativa sullo ius soli permetterebbe di risolvere il problema, permangono nel nostro Paese gli effetti disastrosi prodotti dalla cosiddetta sanatoria truffa.
Un provvedimento che continua a negare a tantissimi migranti il diritto alla libera circolazione ed alla piena regolarizzazione.
“Nella
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provincia di Catania – come scrive la Rete Antirazzista Catanese – risiedono circa 26.000 migranti ed oltre 3000 hanno richiesto, nel settembre 2009, di regolarizzarsi come colf o badanti, non essendoci altra opportunità. Ciò ha costretto i lavoratori dell’ agricoltura e dell’ edilizia, i venditori ambulanti a trasformarsi in badanti, vittime del mercato dei contratti in mano alla criminalità organizzata, che li ha derubati ed ingannati.
Dopo oltre 2 anni sono centinaia le pratiche ancora inevase, ed ancor di più le pratiche definite negativamente con motivazioni pretestuose”.
Data questa situazione, migranti e associazioni antirazziste hanno deciso di riprendere la mobilitazione per ottenere:
Primo appuntamento per la ripresa della mobilitazione: un’ assemblea pubblica che si svolgerà oggi, lunedì 28 novembre, alle ore 18 in piazza Stesicoro a Catania. L’ iniziativa è promossa dal Coordinamento immigrati contro la sanatoria truffa, dalla Rete Antirazzista Catanese e dalla Rete catanese 15 ottobre.
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