E’ il racconto della ricostruzione di Gibellina fatto dagli artigiani che collaborarono con i grandi artisti, quelli che nel paese lasciarono le loro opere. Un libro inchiesta sulla storia della ricostruzione, sull’incontro tra artisti e “mastri d’arte”, sul loro lavoro fianco a fianco nelle officine. E ancora il racconto dell’utopia di una città nuova e diversa. Fabbri, scalpellini, falegnami, marmisti del Belice lavorano con Alberto Burri, Carla Accardi, Andrea Cascella, Pietro Consagra, Mimmo Paladino, Arnaldo Pomodoro, Mario Schifano. E raccontano la loro straordinaria esperienza. A volere il miracolo di una ricostruzione che è creazione d’arte fu Ludovico Corrao, eletto sindaco proprio nel 1968 e primo cittadino per trent’anni ancora. Chiama gli artisti contro il parere di chi dice che occorrono case e non opere d’arte. Con lui si schiera Leonardo Sciascia.
Perché leggere I Maestri di Gibellina? Risponde Il giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso intervenuto nel corso della presentazione (Gibellina, la Sicilia e il mondo): “Innanzitutto per evitare di cadere nella ritualità della nostra eterna, snobistica, pilatesca, autoflagellazione. E recuperare l’orgoglio perduto. Il libro, ripercorrendo le vicenda di quella città, ce le mostra finalmente in maniera limpida, meravigliosamente cronachistica, per ciò che realmente è stata, senza lo stravolgimento delle opinioni, delle convinzioni. Delle prevenzioni. Dei
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