Categories: Senza categoria

Per la rapida riapertura della Casa Padre Pino Puglisi

Nota per la stampa

A nome di tutta Libera nazionale e provinciale il dott. Davide Pati, rappresentante legale dell’Associazione, e il prof. Giuseppe Strazzulla, coordinatore provinciale, chiedono al Sindaco di Catania che vengano realizzati i lavori necessari per la rapida riapertura della Casa Padre Pino Puglisi, luogo di ospitalità per gli immigrati, ubicato in un bene confiscato alla mafia e gestito dal Centro Astalli, del Servizio dei Gesuiti per i rifugiati.
La richiesta è contenuta in una lettera inviata al Sindaco di Catania, Sen. Raffaele Stancanelli, e per conoscenza all’Assessore ai Servizi Sociali, Prof. Carlo Pennisi, e al Prefetto di Catania, dr.ssa Francesca Cannizzo.
Ecco il testo integrale della lettera
Gentile Sindaco,
Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie promuove e sostiene, sin dall’entrata in vigore della legge n. 109/96 voluta da più di un milione di cittadini, progetti di riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata. La nascita dell’Agenzia nazionale – fortemente voluta da questo Governo – e il costituendo nucleo di supporto che si istituirà presso la Prefettura di Catania, assicureranno una più efficace azione in materia di aggressione ai patrimoni delle mafie e per una loro effettiva restituzione alla comunità.
L’attenzione che la Sua Amministrazione ha posto sui temi della legalità non può non rimanere alta dinanzi alla richiesta del Centro Astalli di Catania (aderente a Libera) per la rapida riapertura della Casa Padre Pino Puglisi.
La Casa Padre Pino Puglisi ha costituito una delle più importanti esperienze positive di riutilizzo dei beni confiscati nel nostro Paese, inserita nel 2010 nei cento progetti pubblicati dall’Agenzia per le Onlus, presieduta dal Prof. Stefano Zamagni.
La Casa è ubicata in un immobile a due piani confiscato a Nicolò Maugeri della cosca Santapaola ed ha rappresentato un luogo di ospitalità per tanti immigrati in difficoltà. Considerata la situazione emergenziale in cui vivono gli immigrati senza fissa dimora a Catania, Le chiediamo – a nome di tutta Libera nazionale e provinciale – di poter realizzare i lavori necessari per garantire la ripresa delle attività di accoglienza.
Siamo disponibili, per quanto di nostra competenza, ad essere al fianco dell’amministrazione comunale al fine di trovare al più presto una soluzione.
Certi di poter contare sulla Sua collaborazione, Le porgiamo i migliori auguri di buon lavoro.
Cordiali saluti
Davide Pati, legale rappresentante di Libera
Giuseppe Strazzulla, referente Libera Catania
(nota diffusa da Renato Camarda, per  il Gruppo Informazione di Libera Catania)

Argo

Recent Posts

Zia Lisa, un quartiere senza. Lo racconta “Sommersi”

Degrado, spazzatura, discariche a cielo aperto, tombini aperti, allevamenti non autorizzati messi su dove capita,…

1 giorno ago

Autonomia differenziata, la vittoria del ‘particulare’

Cosa pensano Isaia Sales e Alfio Mannino dell’autonomia differenziata o secessione delle regioni più ricche?…

3 giorni ago

La scuola va alla guerra, educhiamo alla pace.

Mentre dai campus degli Stati Uniti alle università di tante parti del mondo cresce la…

5 giorni ago

C’era una volta … la neve sull’Etna. Un video del 1938

Il tono è quello enfatico e declamatorio tipico del film Luce e sono altisonanti le…

6 giorni ago

Corso Martiri, ecco il testo della proroga della convenzione, finora inaccessibile. Ma il Comune cosa intende fare?

Era forse ambizione del sindaco Trantino passare alla storia come colui che ha risanato la…

1 settimana ago

Gaza e il diritto internazionale, crimini di guerra, contro l’umanità o genocidio?

Una lunghissima fila di grossi camion carichi di merce attende di essere controllata prima di…

1 settimana ago