Categories: Senza categoria

UDI Catania sulla Raccomandazione generale per eliminare le discriminazioni contro le donne


 
 
L’UDI di Catania chiede alle donne, prima di tutto, oltre che alle istituzioni
 
In questi giorni e fino al 19 luglio, è in corso a New York presso l’Alto Commissariato dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, la riunione del Comitato internazionale per l’eliminazione delle discriminazioni contro le donne (Convenzione CEDAW).
Obiettivo della riunione è l’elaborazione di una Raccomandazione generale sulle donne in situazione di conflitto e post conflitto.
Riteniamo che l’approntamento di strumenti di riferimento internazionali come il progetto che condividiamo di questa preziosissima Raccomandazione, sia un supporto indispensabile per orientare e rendere il più possibile efficace l’intervento delle istituzioni nazionali e locali a protezione delle donne che a migliaia sfuggono dalla repressione e dai conflitti nel Mediterraneo, spesso con i loro bambini.
In questi mesi sono sotto i nostro occhi i tanti viaggi della speranza e della disperazione di donne e bambini verso l’Europa, l’Italia, la Sicilia.
Al di là sia delle prese di posizione dichiaratamente razziste contro gli immigrati, sia di generiche affermazioni di principio di sostegno alle persone migranti e richiedenti asilo, vi è il bisogno di intervenire con umanità, lungimiranza, e mezzi adeguati per il rispetto dei diritti umani.
Ce lo insegnano le centinaia di volontari e le comunità locali che senza tanto clamore da mesi lavorano in questo senso.
L’UDI di Catania chiede alle donne, prima di tutto, oltre che alle istituzioni

  • di far pervenire ai lavori in corso a New York dati informativi sulle condizioni delle migranti e richiedenti asilo che a centinaia continuano a sbarcare nel nostro territorio
  • di diffondere e moltiplicare le iniziative di concreto sostegno (finanziario, legale, organizzativo) alle donne che incontriamo in queste situazioni di disagio, di emarginazione e spesso di violenza anche nei luoghi di approdo
  • di sollecitare le amministrazioni locali (dalla Regione ai Comuni) ad attivare interventi concreti,trasparenti ed efficaci a sostegno dell’accoglienza e dell’accompagnamento delle donne e dei loro bambini, prendendo esempio dalle tante comunità e persone che, per fortuna, già lo fanno
  • di vigilare affinché nessuno faccia affari sulla disperazione e il bisogno di chi cerca un futuro migliore.

Scrivete in lingua inglese e indirizzate a:
Ufficio dell’Alto Commissariato dei Diritti Umani ‐ OHCHR
Ufficio di New York ‐ Room DC1 – 0511
Nazioni Unite, New York 10017, USA
Tel . 00212 963 5931
Fax 00212 963 4097
gmendozasolorio@ohchr.org
 
UDI. Unione Donne in Italia ‐ Sede di Catania
udichiama.catania@gmail.com
 

Argo

Recent Posts

Bosco di Monte Ceraulo a Mascalucia, una chiusura ingiustificata che danneggia la comunità

Avevamo gioito qualche anno fa della apertura al pubblico, a Mascalucia, del Bosco di Monte…

2 giorni ago

Gaza, la Freedom Flotilla e gli interrogativi sulla democrazia. Non solo israeliana

Domani, venerdì 13 giugno nel cortile della Camera del Lavoro, via Crociferi 40, alle ore…

4 giorni ago

E’ Stato il terremoto

Sulla copertina, con il titolo tutto in maiuscole, l'iniziale maiuscola di Stato si perde, ma…

5 giorni ago

Referendum, una discussione necessaria

Un nostro lettore ci propone, a caldo, alcune riflessioni sui risultati referendari. Nessuna pretesa di…

6 giorni ago

Sorelle vi crediamo. I difficili percorsi di chi denuncia la violenza sessuale

Riceviamo e pubblichiamo questo intervento delle attiviste e degli attivisti di Consultorio Mi Cuerpo Es…

7 giorni ago

Referendum 2025, cinque sì ai diritti

C'è chi andrà al mare e chi andrà al seggio ma non prenderà la scheda,…

1 settimana ago