Per l’acqua pubblica, contro il ritorno della follia nucleare, perché la legge sia uguale per tutti.
Si scrive acqua ma si legge democrazia, con questo slogan, domenica 29 maggio, il Comitato catanese ha chiamato migliaia di cittadini ad una serata di festa e riflessione. Tanta buona musica, proposta da artisti che con la loro partecipazione hanno voluto sottolineare l’importanza di questo voto, inframmezzata da interventi degli organizzatori.
Tra i presenti la consapevolezza che il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua, la rinuncia al nucleare e l’abrogazione di una legge ad personam come quella del ‘legittimo impedimento’ sono temi intimamente legati tra loro.
Con i referendum del 12 e 13 giugno i cittadini potranno, quindi, fare respirare ‘aria buona’ al Paese.
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