Spataro, scomodi doveri e segnali di speranza

Un pubblico ministero della procura di Milano al primo appuntamento ufficiale del circolo catanese di Libertà e Giustizia. E’ Armando Spataro, magistrato da 35 anni, protagonista di inchieste scottanti sulle Brigate Rosse, sulla ‘drangheta trapiantata al Nord, sul terrorismo internazionale, in particolare sulla vicenda di Abur Omar. Acquista un valore forte, questa presenza, al battesimo cittadino di un’associazione che si è distinta soprattutto per le sue battaglie in difesa della Costituzione. Un valore forte perchè in questo momento la procura di Milano è sotto assedio, costantemente attaccata da un Presidente del Consiglio che -parafrasando le parole del cardinale Tettamanzi- parla di giustizia ma pretende di sottrarsi ad essa.
Della delicatezza di questo momento della storia italiana, del tentativo fatto da LeG di indurre i cittadini a superare la disaffezione alla politica, riappropriandosi della capacità di intervento, ha parlato Simona Peverelli del coordinamento nazionale di LeG, che ha concluso invitando tutti alla manifestazione sulla giustizia che l’associazione sta organizzando a Bologna per la fine di maggio.
Della particolare situazione di Catania ha parlato invece Francesco Coniglione, coordinatore del neonato circolo catanese, che già conta un buon numero di adesioni. La nascita di LeG a Catania può essere letta come un segno della volontà di ricominciare a parlarsi, ad agire, superando lo stato di abulico sonno in cui la città ha vegetato negli ultimi anni, prostrata dall’inefficienza e dalla corruzione delle ultime amministrazioni e dall’impoverimento economico, culturale, di valori che caratterizza oggi tutta l’Italia ma pesa particolarmente sulla nostra isola.
Ma il vero protagonista della serata è stato lui, Spataro, voce calda e tono appassionato da uomo del Sud, con origini addirittura siciliane. Lui e il suo libro, Ne valeva la pena. Storie di terrorismi e mafie, di segreti di Stato e di Giustizia offesa (ed. Laterza), presentato dal dott. Angelo Costanzo e introdotto dalla moderatrice dell’incontro, la giornalista Pinella Leocata. Un libro dedicato al figlio Andrea e ai giovani magistrati perchè non perdano la fiducia nella legge e nella sua forza, che rimane salda nonostante gli attacchi volgari e le manipolazioni delle informazioni.
Un libro in cui si afferma, quasi con tristezza, che “nessun governo sarà mai disposto ad accettare fino in fondo il ruolo che la Costituzione affida alla magistratura“. Affermazione più vera che mai oggi, dopo che il ministro Alfano ha definito la magistratura “un ordine”, collocato accanto a “due poteri”. Con buona pace di Montesquieu, un modo per negare che la magistratura sia anch’essa “stato”.
Un libro -infine- scritto nel ricordo dei 24 magistrati uccisi dal terrorismo e dalla mafia, “non eroi perchè sono morti, ma perchè hanno voluto capire e conoscere con ostinazione”, come scrive Spataro riprendendo le parole attribuite a Borsellino nel dialogo immaginario con Falcone ideato da Alessandra Camassa.
Quale è stato in effetti l’eroismo di questi uomini? Nulla altro che il compimento del proprio dovere. Nella consapevolezza del rischio che correvano, ma anche nella impossibilità di comportarsi altrimenti. E questo è il compito di ognuno di noi. Fare con serietà il nostro dovere tenendo sempre presente la “stella polare” dell’interesse collettivo. Anche quando saremmo tentati di cercare la “compatibilità” con il potere politico, anche quando dobbiamo dire o fare cose scomode. Andiamo avanti, “lanciamo segnali”. Qualcuno li raccoglierà. E’ questa la speranza.

Argo

View Comments

  • Sensibile al tema del mantenimento della nostra Costituzione, non immagino che possano esservi scorciatoie per ben governare. Sono con voi!

Recent Posts

Trantino, muoviti fermo

Attivo il sindaco Trantino lo è, ma in che direzione? Per ultimo ha chiesto l’invio…

5 ore ago

Bosco di Monte Ceraulo a Mascalucia, una chiusura ingiustificata che danneggia la comunità

Avevamo gioito qualche anno fa della apertura al pubblico, a Mascalucia, del Bosco di Monte…

3 giorni ago

Gaza, la Freedom Flotilla e gli interrogativi sulla democrazia. Non solo israeliana

Domani, venerdì 13 giugno nel cortile della Camera del Lavoro, via Crociferi 40, alle ore…

5 giorni ago

E’ Stato il terremoto

Sulla copertina, con il titolo tutto in maiuscole, l'iniziale maiuscola di Stato si perde, ma…

6 giorni ago

Referendum, una discussione necessaria

Un nostro lettore ci propone, a caldo, alcune riflessioni sui risultati referendari. Nessuna pretesa di…

1 settimana ago

Sorelle vi crediamo. I difficili percorsi di chi denuncia la violenza sessuale

Riceviamo e pubblichiamo questo intervento delle attiviste e degli attivisti di Consultorio Mi Cuerpo Es…

1 settimana ago