Cinque ragazze e due ragazzi, una proporzione degna del capolavoro di Boccaccio. Sono gli interpreti della riscrittura del Romeo e Giulietta di Shakespeare, rappresentata sabato 18 nel salone del Gapa, chiamato affettuosamente dai volontari “Gapannone Rosso”.
Lo spettacolo è frutto di un laboratorio teatrale che ha coinvolto diversi giovani, quelli che hanno recitato e altri che hanno abbandonato, ragazzi del quartiere e volontari che ormai sono lo sono “di adozione”, amici meno giovani con maggiore esperienza, tutti insieme a leggere il testo, ad interpretarlo, a suggerire battute, non solo per ridere, ma anche per attualizzare. Di ridere si ride, perché lo spettacolo è divertente, senza essere banale né volgare. E non è poco.
Numeroso il pubblico, e molto vario. Ci sono i parenti e gli amici degli attori, la gente del quartiere e i simpatizzanti dell’associazione, i ragazzini, i giovanotti e le signorine, ma anche le persone anziane. E, alla fine, tutti a battere le mani, a darsi la voce invadendo il palcoscenico improvvisato, come è giusto che accada in un momento di festa.
La replica, prevista per Domenica 19, è stata rinviata per motivi tecnici. Lo spettacolo sarà riproposto domenica 26 dicembre, alle 18 e alle 21, sempre al numero 47 di via Cordai e sempre con il titolo “Io+Te=Amore”
Per informazioni visitare il sito del Gapa (http://www.associazionegapa.org/) o telefonare al 3481223253. Il ricavato della vendita dei biglietti servirà a continuare i lavori di restauro del Gapannone.
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