In effetti Tommaso Campanella non c’entra niente. La notizia buona, ogni tanto ne arrivano, è che finalmente entra nella fase operativa il progetto congiunto Enel – Enel Green Power – Sharp – STm per avviare a Catania la più importante fabbrica italiana di pannelli fotovoltaici.
Con l’accordo di partnership denominato 3Sun, ognuno porterà in dote la rispettiva specificità: Enel Green Power, lo sviluppo del mercato delle fonti rinnovabili a livello internazionale e nel project management; Sharp, la tecnologia del film sottile a tripla giunzione già in produzione nella fabbrica di Sakai, in Giappone; StMicroelectronics, il personale altamente specializzato in settori all’avanguardia tecnologica come la microelettronica. La realizzazione avverrà nell’unità produttiva M6 della STm di Catania che così sarà riconvertito e utilizzato.
Inoltre, Enel Green Power e Sharp Solar Energy hanno firmato un’ulteriore intesa, denominata ESSE, per la realizzazione in joint venture di campi fotovoltaici, utilizzando i pannelli prodotti a Catania, con una capacità installata intorno a 500 MW nell’area del Mediterraneo entro la fine del 2016.
E’ questo forse l’aspetto strategicamente più interessante per Sharp che, per questa via, entra nel mercato italiano della vendita dell’energia.
L’insediamento catanese sarà finanziato mediante una combinazione di capitale proprio, tramite una sottoscrizione di capitale da 210 milioni (70 milioni a testa per ogni socio), con finanziamenti del Cipe di 49 milioni e con il project financing con alcuni istituti di credito italiani come Banca Imi e Unicredit Mediocredito centrale, per un investimento iniziale totale di 320 milioni di euro.
L’impianto avrà una capacità produttiva annuale iniziale di 160 MW, che dovrebbe aumentare nei prossimi anni a 480 MW all’anno, con un’occupazione per 600-700 addetti permanenti.
Il sito catanese sfornerà pannelli fotovoltaici a film sottile a tripla giunzione, indicati per la generazione fotovoltaica su media e larga scala e in grado, rispetto ai normali pannelli fotovoltaici al silicio, di mantenere un livello molto elevato di efficienza energetica nella conversione anche in climi molto caldi. Si tratta, inoltre, di una tipologia di pannello meno esposta alle variazioni del prezzo del silicio grezzo, dato il suo minore utilizzo.
La collocazione a Catania è anche motivata dalla sua posizione geografica che consente di raggiungere agevolmente i mercati target: la produzione della fabbrica etnea sarà infatti destinata a soddisfare soprattutto la domanda della regione Emea (Europa, Medioriente e Africa) e in particolare dell’area mediterranea.
Ma anche Enel.si, societa’ controllata da Enel Green Power specializzata nell’installazione di impianti fotovoltaici per la damanda privata, partecipera’ alla commercializzazione, offrendo i pannelli attraverso la propria rete in franchising presente su tutto il territorio italiano.
Un altro aspetto importante per i consumatori italiani va messo in rilievo: essi infatti finanziano con la bolletta le rinnovabili, ma i prodotti – pale eoliche, pannelli fotovoltaici – sono quasi tutti realizzati all’estero. Con questa iniziativa si dovrebbe cominciare ad invertire la tendenza.
L’Enel aggiunge così un altro importante tassello alla sua presenza nell’area della Sicilia orientale: essa già da tempo è presente a Catania con il suo centro ricerche di “Conphoebus” dedicato alle fonti rinnovabili e al solare in particolare e ha, da poche settimane, avviato a Priolo la prima centrale al mondo di solare termodinamico, un impianto a specchi che consente di catturare l’energia del sole, immagazzinarla e usarla anche di notte. E’ il progetto Archimede.
E’ previsto che l’avvio della produzione dei pannelli nell’impianto di Catania avvenga nel secondo semestre 2011.
Per approfondire leggi anche Catania, facciamo luce sul fotovoltaico, sempre su Argo
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