Dal 27 al 30 luglio, in piazza Carlo Alberto a Catania, attorno ad un pallone si sono incontrate più di 9 squadre. Grandi e piccoli, uomini e donne, tante nazionalità.
Il torneo antirazzista a 5 (organizzato da Arci-Melquiades, C.p. Experia, Iqbal Masih, Gapa, Open Mind, Rete antirazzista catanese) è stato un’occasione per promuovere l’incontro e il riconoscimento delle diverse culture come ricchezza e non come motivo di paura e intolleranza. Un calcio giocato per strada, puro e senza confini, distante dalle logiche di mercato, ha permesso a decine di persone di passare momenti di aggregazione e scambio tra musica, partite e piatti locali.
Che ci siano differenze tra Nord e Sud, e in genere tra le Regioni italiane,…
Rispetto al 2015 nulla è cambiato. Le morti sul lavoro sono anzi cresciute. Non dimentichiamo…
Lotta ai trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, piano Mattei, aiutiamoli a…
Il travolgente sviluppo edilizio che contrassegnò la Catania degli anni cinquanta fece delle vittime illustri,…
Di grande attualità e grande chiaroveggenza ci è parso questo articolo di Nino Recupero, apparso…
I numeri sono quelli del Documento di Economia e Finanza (DEF), a citarli è Nino…