Dal 27 al 30 luglio, in piazza Carlo Alberto a Catania, attorno ad un pallone si sono incontrate più di 9 squadre. Grandi e piccoli, uomini e donne, tante nazionalità.
Il torneo antirazzista a 5 (organizzato da Arci-Melquiades, C.p. Experia, Iqbal Masih, Gapa, Open Mind, Rete antirazzista catanese) è stato un’occasione per promuovere l’incontro e il riconoscimento delle diverse culture come ricchezza e non come motivo di paura e intolleranza. Un calcio giocato per strada, puro e senza confini, distante dalle logiche di mercato, ha permesso a decine di persone di passare momenti di aggregazione e scambio tra musica, partite e piatti locali.
Avevamo una perla e la stiamo distruggendo. E’ la sanità pubblica. E’ il sistema sanitario…
Dopo aver sperimentato l’esaltante esperienza della concertazione per San Cristoforo, a cui si potrebbe aggiungere…
Riceviamo da Massimiano Aureli, coordinatore regionale dell’UAAR (Unione Atei e Agnostici Razionalisti), un contributo che,…
Su un'immagine di Mauro Biani le parole sempre attuali di Bertold Brecht
Riceviamo e pubblichiamo il messaggio di Andrea C., che ci segnala una nuova struttura commerciale…
Cari fratelli, buona sera. Con questa semplice ed amichevole espressione di saluto Jorge Bergoglio la…