“La storia di Fava è quanto mai attuale: in un momento in cui i giornali e i giornalisti subiscono l’attacco da parte dei poteri forti dello Stato, ci è sembrato giusto dare ancora una volta spazio a chi ha lottato contro le ingiustizie pagando con la propria vita – spiega Luigi Politano –
È lo spirito che anima la collana “Libeccio”, nata da un progetto dell’associazione daSud onlus, insieme con la casa editrice Round Robin: ricostruire una memoria perduta, raccontando storie dimenticate, diffondendo i temi della giustizia e dell’impegno contro le mafie, utilizzando un linguaggio immediato e trasversale“.
Dall’80 all’84. Sono gli anni in cui molti negano ancora la presenza della mafia a Catania, mentre Cosa nostra uccide e traffica con la complicità di alcuni e il silenzio di troppi.
In questa realtà scrivere, denunciare, accusare diventa pericoloso. Si può morire. Muore così Fava, con 5 proiettili mafiosi. E con quell’omicidio si chiude il fumetto. Ferito a morte il giornalista sogna di parlare con Catania, vista come una bella donna. “Ma davvero non sai chi sono Pippo? Tutta la tua vita è piena della passione che mi hai dato, dell’amore che hai sempre provato per me.. Io sono Catania e non ti dimenticherò mai”.
clicca sull’immagine per leggere l’articolo di Adriana Falsone su la Repubblica/Palermo del 4 giugno
articolo di Laura Antonini su l’Espresso: Antimafia a fumetti
Per guardare alcune tavole su l’Espresso
articoli su “u cuntu” del 16/06/2010
Avevamo gioito qualche anno fa della apertura al pubblico, a Mascalucia, del Bosco di Monte…
Domani, venerdì 13 giugno nel cortile della Camera del Lavoro, via Crociferi 40, alle ore…
Sulla copertina, con il titolo tutto in maiuscole, l'iniziale maiuscola di Stato si perde, ma…
Un nostro lettore ci propone, a caldo, alcune riflessioni sui risultati referendari. Nessuna pretesa di…
Riceviamo e pubblichiamo questo intervento delle attiviste e degli attivisti di Consultorio Mi Cuerpo Es…
C'è chi andrà al mare e chi andrà al seggio ma non prenderà la scheda,…