E’ nata nell’anniversario della festa di Liberazione e per adesso c’è solo un numero zero con la prospettiva di un trimestrale. E’ una nuova rivista e si
“Immagino la rivista come un luogo piacevole in cui muoversi, guardare, pensare, parlare. -dice ancora Pina La Villa- Un luogo in cui star bene, da costruire insieme ad altri, da far vivere. Un luogo che dialoga con altri luoghi“. Si tratta insomma di assumere criticamente il punto di vista delle filosofie femministe per parlare a chi ha voglia di sentire. “La politica, – dice Pina La Villa- dopo qualche anno in cui sembrava che le cose stessero diversamente o potessero andare diversamente, è tornata a parlare un linguaggio maschile, che più “maschile” non si può”.
Dunque una rivista per discutere, per confrontarsi in un momento della nostra storia in cui più che in altri momenti probabilmente non riusciamo più a parlarci, mancano i riferimenti comuni, è carente o usurato il linguaggio, l’orizzonte quanto mai incerto. E infine un invito a collaborare, scrivere, far conoscere le proprie idee, i propri punti di vista.
Cliccando vedrete il PDF del numero 0 della rivista Speriamo che a questo seguano tanti altri pdf e poi, chissà? anche un cartaceo.
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