“La migrazione – dice Incudine- è uno specchio nel quale si riflette la Storia, una tela di occhi che si scambiano sguardi disperati da Palermo a Tunisi, da New York a Baghdad. L’unica strada percorribile per le “anime migranti” di ogni tempo è la fratellanza, tracciata da chi ci ha preceduto. Le facce dei siciliani sui bastimenti per l’America, le braccia laboriose nelle miniere del Belgio che hanno fatto più grande l’Europa, somigliano come una goccia d’acqua alle mani degli africani approdati sulle nostre coste”. «È una riflessione in musica e parole per non dimenticare da dove veniamo e per non assistere ancora una volta al silenzio della memoria – spiega Mario – la musica popolare, quella che i nostri nonni hanno portato oltreoceano e quella che ancora vive dentro i racconti di chi è rimasto da questa parte del mare è il filo conduttore di questo viaggio che parte dalla Sicilia”
Nei siti in link anche le note biografiche di Mario Incudine
siciliainformazioni.com: Anime migranti, nuovo progetto di Mario-Incudine
blumedia.info: “Anime migranti” tour
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