In generale, sembra conveniente abitare in una regione a statuto speciale. Non bisogna, però, commettere l’errore di ritenere un più alto indice di spesa sinonimo di una migliore qualità del servizio erogato.
Per quanto riguarda l’istruzione, ad esempio, nel Sud al costo più elevato si accompagna un tasso di abbandono scolastico ancora preoccupante. Nella sanità in Sicilia si spendono 847 euro per abitante, a fronte di una spesa che in Lombardia non raggiunge i 600 euro. Che il diritto alla salute sia maggiormente tutelato nella nostra regione è tutto da dimostrare.
Rispetto a una spesa media per abitante che a livello nazionale è di 29 euro per quanto riguarda rifiuti e ambiente, in Sicilia la media è di 42 euro. Purtroppo a tale maggiore impegno economico non corrispondono servizi e tutele adeguate, come dimostrano le continue emergenze che riguardano quasi tutto il territorio siciliano.
Tratto da Repubblica on line: Le venti Italie della spesa regionale di Luisa Grion
Avevamo gioito qualche anno fa della apertura al pubblico, a Mascalucia, del Bosco di Monte…
Domani, venerdì 13 giugno nel cortile della Camera del Lavoro, via Crociferi 40, alle ore…
Sulla copertina, con il titolo tutto in maiuscole, l'iniziale maiuscola di Stato si perde, ma…
Un nostro lettore ci propone, a caldo, alcune riflessioni sui risultati referendari. Nessuna pretesa di…
Riceviamo e pubblichiamo questo intervento delle attiviste e degli attivisti di Consultorio Mi Cuerpo Es…
C'è chi andrà al mare e chi andrà al seggio ma non prenderà la scheda,…