Come è bella la Costituzione italiana

Conoscere la Costituzione proprio oggi che la si vuole cambiare, se non stravolgere, per cancellarne lo spirito. Un invito ai giovani catanesi ad approfondire e analizzare la nostra Carta viene dalla Fondazione “Antonio Presti-Fiumara d’Arte” che ha dato il via ufficiale al progetto per l’anno scolastico 2009-2010 intitolato “La bellezza della Costituzione”. Dopo avere studiato gli articoli della Carta costituzionale con gli insegnanti e i referenti del progetto, gli studenti dovranno tradurre in arte quanto appreso, dipingendo 500 bandiere che saranno installate sui pali della luce dell’Asse dei servizi ed anche all’interno dell’ospedale Vittorio Emanuele.
Il progetto che coinvolgerà cinquanta scuole catanesi è stato presentato nei giorni scorsi nell’istituto comprensivo “Parini” di via Quasimodo. Il presidente della Fondazione, Antonio Presti, ha proposto agli studenti l’approfondimento del tema della Bellezza indirizzandolo all’elemento cardine del nostro Paese: la Costituzione italiana. Scelta non casuale per Presti che afferma: “Le nuove generazioni sembrano rimaste impantanate in un sistema mediatico che non offre formazione e cultura, conoscenza del territorio e delle regole ad esso connesse; sconoscono i principi fondanti della Repubblica e sembrano presi e attirati da altri interessi. Soltanto attraverso la conoscenza si può apprezzare un testo scritto oltre cinquant’anni fa e condividerne la Bellezza, la completezza, la sua capacità di arrivare a regolare ogni settore della vita dei cittadini. La Costituzione italiana è bella e ci appartiene. È nostra, l’abbiamo creata noi, l’hanno fatta i nostri padri e noi la dobbiamo proteggere e ammirare come merita. Un valore di Bellezza”.
In questo momento il problema dell’attacco alla Costituzione è molto grave e questa iniziativa di Presti cade a proposito. Speriamo che non rimanga una piccola voce inascoltata. O considerata solo una delle tante vulcaniche iniziative del nostro mecenate.
Forse non si percepiscono a sufficienza le insidie contenute in interventi di modifica che rischiano di stravolgere le regole fondamentali della nostra convivenza civile.
Tornano dunque a proposito  tutte le iniziative che propongono  una riflessione sulla Carta Costituzionale e sulle implicazioni concrete dei suoi dettami. Tra queste, ad esempio, il dibattito sul tema “La dignità della persona umana come valore fondante della Costituzione” che sarà introdotto da un intervento del prof. G. M. Flick – presidente emerito della Corte Costituzionale – e che si terrà il prossimo venerdi 19 gennaio presso l’Aula Magna della Facoltà di giurisprudenza,  a Villa Cerami.

Argo

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