Categories: Istruzione

Buon anniversario provveditorato occupato!

Giorno 1 settembre un gruppo di precari della scuola ha occupato il CSA di Catania per protestare contro il taglio delle cattedre operato dal Governo . É passato un mese, e i precari sono ancora lì, a continuare il presidio, le manifestazioni e i volantinaggi, sperando di riuscire a far sentire la propria voce. Negletti dai media nazionali, in queste settimane i precari hanno manifestato di fronte le scuole di Catania, hanno parlato con i colleghi di ruolo, con i dirigenti scolastici, con gli studenti, hanno ricevuto le visite, forse funzionali al consenso, di politici esponenti dell’opposizione.

Domani 3 ottobre una delegazione dei precari catanesi sarà a Roma per partecipare alla manifestazione nazionale del coordinamento precari scuola in difesa della scuola pubblica e del diritto al lavoro dei precari.

Così i COBAS della scuola presentano la mobilitazione.
“Sabato la mobilitazione dei precari/e, diffusa in tutta Italia fin da agosto contro il massacro della scuola pubblica, si esprimerà a Roma con una manifestazione nazionale che si concluderà davanti a quel Ministero che è divenuto pura ‘dependance’ delle Finanze. Nulla della politica scolastica del governo ha a che fare con un progetto didattico e culturale: portando alle estreme conseguenze la politica di tagli praticata anche dai governi di centrosinistra, Gelmini-Tremonti tagliano circa 60 mila posti di lavoro, scuole, classi ed espellono in massa i precari/e sulla base di sconsiderate esigenze di ‘cassa’. Mentre ovunque l’struzione è ritenuta bene primario in cui investire sempre più, in Italia la scuola è vista come investimento non produttivo, da tagliare brutalmente.
I precari/e sono oggi la punta più avanzata della ribellione del popolo della scuola a questo massacro: essi/e difendono la qualità di un’istruzione sempre più immiserita e umiliata, dicono NO ai tagli, ai grotteschi ‘contratti di disponibilità’, alla legge Aprea, chiedono massicci investimenti nella scuola pubblica e l’assunzione di tutti i precari in quanto risorsa e ricchezza per l’educazione pubblica”.

Argo

Recent Posts

Bosco di Monte Ceraulo a Mascalucia, una chiusura ingiustificata che danneggia la comunità

Avevamo gioito qualche anno fa della apertura al pubblico, a Mascalucia, del Bosco di Monte…

2 giorni ago

Gaza, la Freedom Flotilla e gli interrogativi sulla democrazia. Non solo israeliana

Domani, venerdì 13 giugno nel cortile della Camera del Lavoro, via Crociferi 40, alle ore…

4 giorni ago

E’ Stato il terremoto

Sulla copertina, con il titolo tutto in maiuscole, l'iniziale maiuscola di Stato si perde, ma…

6 giorni ago

Referendum, una discussione necessaria

Un nostro lettore ci propone, a caldo, alcune riflessioni sui risultati referendari. Nessuna pretesa di…

7 giorni ago

Sorelle vi crediamo. I difficili percorsi di chi denuncia la violenza sessuale

Riceviamo e pubblichiamo questo intervento delle attiviste e degli attivisti di Consultorio Mi Cuerpo Es…

1 settimana ago

Referendum 2025, cinque sì ai diritti

C'è chi andrà al mare e chi andrà al seggio ma non prenderà la scheda,…

1 settimana ago