Categories: Economia

Tu chiamala, se vuoi, recessione (ma non dirlo a papi…)

Vignetta di Gianfranco Uber, tratta da http://humour-ugb.blogspot.com/

La nostra valorosa Marina Militare, dopo aver gloriosamente respinto gli assalti della invincibile armata dei barconi carichi di clandestini, sta assistendo, perplessa e impotente, ad un nuovo fenomeno, apparentemente misterioso e indecifrabile. Nottetempo, gli stessi sgangherati barconi sequestrati, prendono clandestinamente il largo dai porti della costa meridionale della Sicilia, diretti verso la costa africana.
Dopo averne intercettato uno, nell’ispezionarlo, sono rimasti trasecolati avendolo trovato carico di rispettabili signori in giacca, cravatta e ventiquattrore, tutti identificati come stimati economisti, funzionari della Banca d’Italia ed esperti di statistica in fuga verso la liberale Libia (suona anche bene!) dopo essere stati colpiti dall’interdetto lanciato contro di loro da palazzo Grazioli, sede romana del Gran Consiglio del Belusconismo.
La loro colpa è gravissima: spargono pessimismo diffondendo statistiche economiche non in linea con i miraggi di papi.
Prendiamo ad esempio il Report Sud n. 19 della Fondazione Curella dal titolo “Chi ha meno: dà; chi ha più: riceve. Il finanziamento del Sud al Nord”. Si tratta del semestrale rapporto sulla congiuntura economica dell’Italia meridionale e insulare che contiene in effetti cifre da brivido, tutte ostinatamente negative.
Riferendosi all’andamento economico del 2008 e citando quasi a caso, si racconta che: la produzione è calata dell’1,3%, i consumi dell’1,6% e gli investimenti sono diminuiti del 3%.
Nei primi tre mesi del 2009 di conseguenza si registra la diminuzione del PIL de 5,5%, delle esportazioni del 32,1%, dei consumi del 4%, mentre il tasso di disoccupazione è salito al 13,2%: tutti valori destinati purtroppo a peggiorare ulteriormente nel corso dell’anno.
Se a ciò si aggiunge che si stanno riducendo gli incentivi alle imprese e  che nella dotazione 2007-2013 sono stati decurtati10,5 miliardi di fondi FAS, ne esce un quadro allegro più dell’Urlo di Munch.

Argo

Recent Posts

Bosco di Monte Ceraulo a Mascalucia, una chiusura ingiustificata che danneggia la comunità

Avevamo gioito qualche anno fa della apertura al pubblico, a Mascalucia, del Bosco di Monte…

2 giorni ago

Gaza, la Freedom Flotilla e gli interrogativi sulla democrazia. Non solo israeliana

Domani, venerdì 13 giugno nel cortile della Camera del Lavoro, via Crociferi 40, alle ore…

4 giorni ago

E’ Stato il terremoto

Sulla copertina, con il titolo tutto in maiuscole, l'iniziale maiuscola di Stato si perde, ma…

5 giorni ago

Referendum, una discussione necessaria

Un nostro lettore ci propone, a caldo, alcune riflessioni sui risultati referendari. Nessuna pretesa di…

6 giorni ago

Sorelle vi crediamo. I difficili percorsi di chi denuncia la violenza sessuale

Riceviamo e pubblichiamo questo intervento delle attiviste e degli attivisti di Consultorio Mi Cuerpo Es…

1 settimana ago

Referendum 2025, cinque sì ai diritti

C'è chi andrà al mare e chi andrà al seggio ma non prenderà la scheda,…

1 settimana ago