Categories: ChiesaIstruzione

Oda, protesta lavoratori

Sono 500. Assistono bambini con  gravi ritardi mentali, patologie neuromuscolari, psichiche, sensoriali, motorie e miste sia congenite che acquisite, sindromi autistiche, disturbi della personalità e della condotta, disturbi dell’apprendimento. Ma da tempo lo stipendio lo percepiscono a singhiozzo. L’ultima busta paga risale a marzo.
Si fa sempre più calda la situazione dei lavoratori dell’Oda (Opera diocesana assistenza) che da martedì stazionano in un sit in permanente davanti all’entrata dell’arcivescovado in via Vittorio Emanuele per sollecitare il pagamento degli stipendi (finora aprile, maggio e dal 10 luglio anche giugno) e quello degli arretrati contrattuali 2004 e 2006.
Sabato 11, se la situazione non cambierà, i lavoratori incroceranno le braccia per tutta la giornata (pur garantendo i servizi minimi così come prevede la legge nel settore socio assistenziale) per lo sciopero organizzato dalla Cgil Funzione pubblica.
Una situazione esasperata ed esasperante per 500 famiglie che non vedono garanzie sul loro futuro. I lavoratori hanno anche chiesto l’aiuto dell’arcivescovo Salvatore Gristina (è la diocesi a nominare il Consiglio di amministrazione dell’Oda) ma la situazione non è cambiata.
L’assemblea permanente dei lavoratori ha anche chiesto al presidente dell’Oda, monsignor Alfio Russo, un confronto pubblico nel quale porre tutta una serie di domande sul loro futuro.
Puoi leggere l’intero articolo di Carmen Greco sull’archivio del sito

Argo

Recent Posts

Autonomia Differenziata: opportunità o regresso?

Che ci siano differenze tra Nord e Sud, e in genere tra le Regioni italiane,…

22 ore ago

Primo maggio 2024

Rispetto al 2015 nulla è cambiato. Le morti sul lavoro sono anzi cresciute. Non dimentichiamo…

2 giorni ago

Unione Europea, il nuovo patto sulla Migrazione e i Paesi del Mediterraneo meridionale

Lotta ai trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, piano Mattei, aiutiamoli a…

4 giorni ago

Catania e le ville che non ci sono più, inutili ingombri sacrificati alla speculazione

Il travolgente sviluppo edilizio che contrassegnò la Catania degli anni cinquanta fece delle vittime illustri,…

7 giorni ago

25 aprile, il dovere di essere partigiani oggi

Di grande attualità e grande chiaroveggenza ci è parso questo articolo di Nino Recupero, apparso…

1 settimana ago

La lenta agonia del sistema sanitario pubblico italiano

I numeri sono quelli del Documento di Economia e Finanza (DEF), a citarli è Nino…

2 settimane ago