Non è certo l’unico a porre il problema. Con questa legge, dice Marco Pancini, responsabile per le relazioni istituzionali di Google in Italia, “un blogger amatoriale viene equiparato come responsabilità al direttore responsabile di un qualsiasi quotidiano nazionale”, aggiungendo che “ai gestori di siti, pagine web e blog amatoriali non dovrebbero essere richiesti adempimenti propri dei mezzi di informazione professionali e quindi sproporzionati rispetto ad attività di tipo amatoriale o comunque non lucrative“.
Convinti del fatto che oggi Internet rappresenta uno strumento libero di informazione che deve essere difeso, invitiamo i nostri lettori a firmare l’appello lanciato da Repubblica
I giornali hanno il dovere di informare perché i cittadini hanno il diritto di conoscere e di sapere. La nuova legge sulle intercettazioni telefoniche è incostituzionale, limita fortemente le indagini, vanifica il lavoro di polizia e magistrati, riduce la libertà di stampa e la possibilità di informare i cittadini. Per questo va fermata.
Per firmare, vai al link
http://www.repubblica.it/speciale/2009/appelli/dovere-di-informare/index.html
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