Abuso d’ufficio: la procura di Palermo indaga l’ex governatore siciliano, il suo successore e venti giornalisti PALERMO – Ventiquattro persone, tra le quali l’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro (Udc), il suo successore, Raffaele Lombardo (Mpa) e venti giornalisti dell’ufficio stampa della presidenza assunti con contratto di redattori capo nel 2004 per chiamata diretta, sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Palermo. Sono accusati di concorso in abuso d’ufficio: finora solo quattro giornalisti sono stati raggiunti da avvisi di garanzia e sentiti, nei giorni scorsi, dal pubblico ministero titolare dell’inchiesta, Ennio Petrigni, che ha chiesto dei chiarimenti sulle loro modalità di assunzione. ATTI DALLA CORTE DEI CONTI – L’indagine era stata aperta a seguito della trasmissione degli atti da parte della Procura della Corte dei Conti, che aveva chiesto il risarcimento del danno erariale, per complessivi quattro milioni di euro, a Cuffaro, Lombardo e all’ex capo dell’ufficio legislativo e legale, Franco Castaldi. L’iscrizione nel registro degli indagati della Procura presso il Tribunale dei due uomini politici e dell’ex alto dirigente regionale era stata automatica conseguenza della trasmissione degli atti da parte della magistratura contabile.
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