La password negata e i forzieri della mafia

Lo aveva detto Giovanni Falcone: “Lo Stato indaghi sulle finanze della mafia. Metta le mani sui suoi forzieri e la sconfiggerà” . E però dal 5 marzo alla Procura di Palermo è stata sospesa la password che consente l’accesso in tempi velocissimi all’anagrafe tributaria, la banca dati alla quale i magistrati attingono per assumere informazioni preziose sui conti correnti. E’ quanto ha denunciato il procuratore aggiunto di Palermo Roberto Scarpinato. Altro che lotta al riciclaggio, così la lotta alla mafia fa un passo indietro.
“Tutti in coro nella politica parliamo dell’aggressione ai patrimoni come la via maestra per colpire il potere criminale – dice il senatore del Pd, Giuseppe Lumia – Quando poi si passa ai fatti le cose cambiano.”
Non è semplice per gli imprenditori denunciare le estorsioni almeno in presenza di appalti pubblici. ” Ho già chiesto al presidente della commissione antimafia – dice Lumia – di convocare subito una riunione per intervenire su una scelta che il governo deve assolutamente ritirare”.

Argo

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