Sisma all'italiana in salsa catanese

Negli ultimi mille anni i terremoti hanno ucciso otto milioni di persone sulla Terra e tutto lascia intendere che le cose potrebbero andare peggio nel prossimo futuro: ogni anno muoiono, in media, fra le 10.000 e le 15.000 persone a causa dei terremoti, se si considerano anche i maremoti, le carestie e le pestilenze connesse. Ma un terremoto provoca vittime e danni solo se ci sono edifici mal costruiti o male ubicati, specialmente in Italia…
Le costruzioni in cemento armato sono certamente più resistenti, ma se ce ne sono molte, molto vicine e piuttosto alte aumenta il rischio rispetto alle case in mattoni basse, poche e distanziate fra loro. Tutto questo ammesso che i materiali adoperati siano di qualità: come a dire che il cemento è armato solo se c’è abbastanza ferro dentro e poca sabbia.
I dati presentati qui di seguito (tratti da:  Mamma!,  Sisma all’italiana di  Michele Trombetta,  9 aprile 2009), danno un’idea di cosa significhi costruire con criteri antisismici.
In Italia il terremoto a L’Aquila,  di magnitudo 6,3, ha provocato circa 300 vittime.
In Giappone, terremoti di analoga potenza hanno provocato pochissime vittime:
Hokkaido (11-9-08),  magnitudo 6,8:   zero vittime.
Honshu Est ( 3-7-2008),  magnitudo 6,8:  1 vittima.
Honshu Est (13-6-2008),  magnitudo 6,9:  13 vittime.
Honshu costa ovest (25-3-2008),  magnitudo 6,3:  1 vittima.
Kyushu  (11-6-2006),  magnitudo 6,3:   zero vittime.
Honshu costa est  (magnitudo 7,0):   zero vittime.
Ci sarà un motivo….
E se succedesse a Catania?
Secondo Mario Tozzi (tratto da: La Stampa, 8 aprile 2009, Radiografia dell’Italia minacciata di Mario Tozzi): in termini di scenari futuri, solo il 5% delle abitazioni di Catania è a prova di terremoto – almeno in teoria -, tre abitanti su quattro sarebbero comunque coinvolti (per confronto, a Campobasso, un abitante su sei)…
Come conseguenza di un eventuale terremoto di pari magnitudo, che si paventa da decenni, i 400.000 attuali abitanti di Catania si potrebbero ridurre di 50.000 unità (ma, se è vero che tre abitazioni su quattro sono a rischio, sarebbero molti di più….)
Domanda:  Dove sono i 100 miliardi di lire stanziati nel ’97 per mettere in sicurezza (almeno) le nostre scuole?
Leggi l’articolo di Tozzi per intero in archivio: terremoto-a-catania
Sullo stesso argomento vedi anche: http://www.argo.catania.it/2009/04/22/non-dite-poi-che-non-lo-sapevate/#more-4106

serfisi

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