Sfruttamento nelle campagne siciliane… e non solo

La giornata sulla immigrazione ci dà lo spunto per riflettere sullo sfruttamento della manodopera straniera.
Dal sito Terrelibere due articoli su Rosarno, uno dei tanti paesi agricoli del Meridione: uno di Antonello Mangano (La specificità del caso Rosarno. Oltre lo sfruttamento il razzismo mafioso), l’altro di Anna Foti, Lavoro servile e diritti umani nel Sud Italia. Rosarno, terra di confine, raccontano di immigrati sfruttati e vittime di sconcertanti episodi di violenza gratuita, fin dal 1992.
Sempre nello stesso sito, un rapporto di medici senza frontiere (MSF italia. “Una stagione all`inferno“) analizza le condizioni degli stranieri impiegati come lavoratori stagionali nelle campagne del Sud Italia. I dati raccolti nel corso dell’indagine evidenziano condizioni di vita, salute e lavoro drammatiche, indegne per un paese dell’Unione Europea.
Ed in Sicilia? La situazione non sembra diversa. Un articolo di Rosa Maria Di Natale, I nuovi caporali nelle campagne siciliane. Malarazza, sempre tratto da Terrelibere, ci racconta del nuovo caporalato siciliano, con il volto della cooperativa agricola, che fornisce manodopera agli imprenditori. “I braccianti vengono coinvolti in un meccanismo di vera e propria “transumanza” (cioè trasportati ogni giorno in pessime condizioni di sicurezza in giro per la Sicilia, per centinaia e centinaia di chilometri) di lavoro nero e malretribuito, di cooptazione casuale e, qualche volta, al limite del ricatto, di buste paga fasulle o mai corrispondenti al compenso effettivamente percepito”.
Vorremmo aprire una finestra su questa realtà, nell’assoluto silenzio della informazione locale, senza aspettare il fatto eclatante.
Leggi nel nostro archivio: gli articoli di Antonello Mangano (ter_090107_rosarno), di Anna Foti (ter_090108_rosarno), di Rosa Maria Di Natale (ter_080103_malarazza) e di Medici senza frontiere (msf_080208_inferno; stagione_inferno).

serfisi

Recent Posts

Bosco di Monte Ceraulo a Mascalucia, una chiusura ingiustificata che danneggia la comunità

Avevamo gioito qualche anno fa della apertura al pubblico, a Mascalucia, del Bosco di Monte…

1 giorno ago

Gaza, la Freedom Flotilla e gli interrogativi sulla democrazia. Non solo israeliana

Domani, venerdì 13 giugno nel cortile della Camera del Lavoro, via Crociferi 40, alle ore…

4 giorni ago

E’ Stato il terremoto

Sulla copertina, con il titolo tutto in maiuscole, l'iniziale maiuscola di Stato si perde, ma…

5 giorni ago

Referendum, una discussione necessaria

Un nostro lettore ci propone, a caldo, alcune riflessioni sui risultati referendari. Nessuna pretesa di…

6 giorni ago

Sorelle vi crediamo. I difficili percorsi di chi denuncia la violenza sessuale

Riceviamo e pubblichiamo questo intervento delle attiviste e degli attivisti di Consultorio Mi Cuerpo Es…

7 giorni ago

Referendum 2025, cinque sì ai diritti

C'è chi andrà al mare e chi andrà al seggio ma non prenderà la scheda,…

1 settimana ago