Svenduto l’edificio scolastico di Via De Nicola , dove, ancora per poco, studiano 550 alunni. E’ uno dei pochi plessi sicuri, in regola con le norme di sicurezza. Lo denunciano in un comunicato il Coordinamento provinciale di LIBERA (catania@libera.it) e il Comitato dei Genitori. La scuola, che si trova tra Corso Martiri della Libertà e la stazione e ospita gli Istituti Vespucci, S. Giuffrida e Campanula, “è stata venduta (dal Comune di Catania n.d.r.) a maggio per Euro 10.400.000/00 alle ditte private che gestiscono il Piano di risanamento di S. Berillo. Questa operazione è paradossale perchè a Catania, all’87° posto nella classifica delle scuole sicure, questa è una delle poche scuole a norma, è attrezzata di teatro e palestra altamente funzionali e richiesti anche da enti esterni, inoltre non grava sulle casse comunali alla voce affitti. Ma non è solo una questione economica o di edilizia. Vendere una scuola pubblica è prima di tutto un problema etico, un attacco al diritto allo studio e un’iffesa all’insegnamento e alla cultura che è garanzia di democrazia. Chiediamo al Sindaco di rivedere il provvedimento di vendita firmato mentre il Comune era commissariato e alla cittadinanza di sostenre la difesa delle scuole pubbliche della Città”.
Sono tanti i piccoli uccelli migratori che partono dal nord Europa per raggiungere i paesi…
Argo si è più volte occupato dell’ingiusta legislazione italiana sui migranti (da Martelli, alla Turco-Napolitano,…
Affidiamo alle parole di Giuseppe Strazzulla, docente e componente storico di ‘Libera, associazioni, nomi e…
Accanto ad un’Italia da prima pagina, alle prese con i dazi di Trump e con…
Sequestrata, nella notte fra sabato e domenica, dai militari israeliani, in acque internazionali, la nave…
“Abbiamo il Parco a Cibali”, “La nostra lotta ha pagato”. Sono alcune delle reazioni alla…